Lewis Hine – La fotografia come strumento di giustizia sociale
- Giorgio Cosulich
- 8 mag
- Tempo di lettura: 1 min
Cosa succede quando la fotografia smette di essere estetica e diventa etica? Quando l’obiettivo non cerca la bellezza, ma la verità?

Lewis Hine è stato uno dei primi a credere che la macchina fotografica e la fotografia potessero essere strumenti di giustizia sociale. Le sue immagini non erano destinate a gallerie o riviste patinate, ma a scuotere le coscienze, a influenzare le leggi, a difendere i diritti dei più deboli.
In questa puntata racconto la sua storia:
Dalla documentazione degli immigrati a Ellis Island
Alla denuncia dello sfruttamento minorile
Fino alla celebrazione del lavoro nella costruzione dell’Empire State Building
Attraverso le sue fotografie, Hine ci ha lasciato una lezione ancora attuale: il fotografo ha una responsabilità etica verso i soggetti che ritrae e verso la società in cui vive.
🎥 Guarda qui sotto il video completo e scopri perché il suo lavoro è ancora oggi una fonte di ispirazione per chiunque usi la fotografia come forma di narrazione consapevole.
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Se vuoi approfondire il lavoro di Lewis Hine sulla costruzione dell'Empire State Building, clicca sulla copertina del libro "Men At Work" o clicca qui.